Lirica

“Carmen” inaugura il 96° Festival dell’Arena di Verona

"Carmen", conferenza stampa
"Carmen", conferenza stampa © Teatro.it

Oltre alla nuova produzione dell’opera di Bizet in scena anche Aida, Nabucco, Turandot e Barbiere di Siviglia

“È con grande piacere che annuncio questa nuova produzione di Carmen, che va a sostituire quella del 1995 che segnò l’inizio della collaborazione di Franco Zeffirelli con l’Arena di Verona. Una bellissima edizione che ci ha accompagnati per 23 anni, alla quale sono particolarmente legata poiché allora fui io a tenerla a battesimo, interpretando il ruolo di Micaela”.

È con queste parole che la sovrintendente della Fondazione Arena Cecilia Gasdia ha presentato la nuova produzione di Carmen, il capolavoro di Georges Bizet firmata da Hugo de Ana, nella triplice veste di regista, scenografo e costumista, che inaugura venerdì 22 giugno il 96° Festival Operistico.



Cecilia Gasdia

Carmen protagonista della guerra civile spagnola

Il regista argentino, che ha scelto di trasporre la vicenda negli anni trenta del Novecento, periodo storico significativo per sottolineare la ricerca della protagonista verso la sua indipendenza e libertà, spiega così la sua interpretazione: “Nel decennio del 1920 tutto si fonde nell’arte e le nuove avanguardie artistiche fanno sì che il personaggio sia una donna rivoluzionaria, che armonicamente può convivere anche con un’altra più tradizionale. Questa Carmen diventa quasi un personaggio “laico” fino al punto di arrivare a trasformarsi e rappresentare il simbolo della lotta repubblicana durante la guerra civile dal 1936 al 1939.”

Imponente l’apporto delle masse sceniche che tra coro, mimi, comparse e ballerini vede coinvolte oltre 300 persone, “suddivise in tre piani visivi differenti, che farò muovere lungo tutto il palcoscenico come in una sorta di cinemascope” ha detto la coreografa Leda Lojodice.



“Carmen”, bozzetto di hugo de Ana


Sul podio, al suo debutto nell’anfiteatro veronese, “luogo carico di storia, in cui le pietre racchiudono le emozioni che nei secoli si sono accumulate e che ho percepito ieri sera alla prima prova d’insieme in Arena”, il Maestro Francesco Ivan Ciampa dirige un cast i cui protagonisti sono Anna Goryachova, Mariangela Sicilia, Brian Jagde e Alexander Vinogradov, mentre gli altri ruoli sono interpretati da giovani cantanti, molti dei quali alla loro prima esperienza areniana.

“Ho iniziato lo studio della partitura partendo dal duetto finale”- ha dichiarato ancora il Maestro Ciampa- nel quale è racchiuso tutto il senso dell’opera: amore e morte. José uccidendo Carmen compie un’opera di sublimazione, la rende eterna nell’amore, ed infatti le sue ultime parole, prima di venire arrestato, saranno Mia adorata Carmen”.



“Aida”



“Turandot”



“Il Barbiere di Siviglia”

E poi Aida, Turandot, Nabucco e Barbiere di Siviglia

Secondo titolo del cartellone è Aida di Giuseppe Verdi, ripresa nell’allestimento con regia e scene di Franco Zeffirelli che firma anche la Turandot di Giacomo Puccini. Dopo il successo dello scorso anno torna il Nabucco di Giuseppe Verdi in chiave risorgimentale con la regia ed i costumi di Arnaud Bernard e le scene di Alessandro Camera.

Chiude la stagione il Barbiere di Siviglia nell’allestimento del 2007 di Hugo de Ana. Tra i direttori che si avvicenderanno sul podio vi sono Jordi Bernàcer, Daniel Oren e Andrea Battistoni, mentre tra gli interpreti spiccano i nomi di Anna Pirozzi, Violeta Urmana, Gregory Kunde, Ambrogio Maestri, Leo Nucci, Ferruccio Furlanetto, Anita Rachvelishvili, Yusif Eyvazov.

Torna per il quinto anno consecutivo l’appuntamento con la grande danza internazionale con Roberto Bolle and Friends, mentre nel galà Verdi Opera Night ascolteremo tre atti distinti di Traviata, Rigoletto e Trovatore, affidati ad un cast che comprende Francesco Meli, Luca Salsi, Serena Gamberoni, Violeta Urmana, Simone Piazzola diretti da Andrea Battistoni.